L’Internal Revenue Service (IRS), l’Amministrazione fiscale degli Stati Uniti, ha pubblicato il consueto Data Book relativo all’anno fiscale 2024 (dal 1° ottobre 2023 al 30 settembre 2024), offrendo un quadro dettagliato delle attività di riscossione, compliance e digitalizzazione del sistema tributario federale. I dati confermano il ruolo centrale dell’IRS come attore primario nella gestione delle entrate pubbliche: oltre 5,1 trilioni di dollari di imposte recuperate, pari al 96% delle entrate federali totali.
Nel 2024, l’IRS ha gestito oltre 266,6 milioni di dichiarazioni e modelli fiscali, dei quali quasi l’83% è stato trasmesso elettronicamente. La digitalizzazione del tax filing system negli Stati Uniti è ormai un dato strutturale, con il 93,3% dei contribuenti individuali che ha scelto la via telematica per l’adempimento. L’espansione degli strumenti self-service, come l’IRS Online Account per persone fisiche e il Tax Pro Account per consulenti fiscali, ha favorito una crescente autonomia del contribuente nella gestione del proprio fascicolo fiscale.
In parallelo, l’estensione del Business Tax Account ha reso possibile anche alle corporation (C corporation) l’utilizzo di interfacce digitali integrate per consultazioni, pagamenti e comunicazioni ufficiali, avvicinando la compliance statunitense agli standard già osservabili in sistemi tributari digitalizzati come quelli nordici e anglosassoni.
I rimborsi sono stati pari a 552,7 miliardi di dollari, distribuiti in 120,1 milioni di operazioni. L’efficienza operativa in questa fase è un indicatore chiave per valutare la fiducia nel sistema: le tempistiche ridotte e la tracciabilità online rappresentano una best practice consolidata che molti Paesi stanno osservando con interesse per riforme interne.
L’IRS ha completato 505.514 audit nel periodo, che hanno generato oltre 29 miliardi di dollari di imposte aggiuntive. Il dettaglio delle indagini penali chiuse – 2.481 in totale – mette in evidenza l’azione su tre fronti:
896 indagini su reati fiscali derivanti da attività economiche lecite;
983 casi collegati a fonti illecite di reddito (frodi finanziarie, schemi Ponzi, etc.);
602 inchieste per reati connessi al narcotraffico e al riciclaggio.
Il dato conferma la forte integrazione tra fiscalità e antiriciclaggio, una dimensione già rafforzata dal Bank Secrecy Act e dal Foreign Account Tax Compliance Act (FATCA), e che ora si estende a nuove aree di monitoraggio, come le criptovalute e l’economia delle piattaforme.
Sul piano dell’inclusività fiscale, i programmi VITA (Volunteer Income Tax Assistance) e TCE (Tax Counseling for the Elderly) hanno coinvolto oltre 72.000 volontari, contribuendo alla compilazione di quasi 2,8 milioni di dichiarazioni per soggetti vulnerabili: anziani, disabili e contribuenti a basso reddito. Si conferma così il duplice volto dell’IRS: esattore efficiente e fornitore di servizi pubblici a vocazione redistributiva.
La Taxpayer Attitude Survey 2024, realizzata su un campione di 1.500 contribuenti, segnala una fiducia relativamente alta nel servizio offerto dall’Agenzia: 61% soddisfatti dell’assistenza, ma solo 48% ritengono agevole restare aggiornati su leggi e adempimenti fiscali. Questi dati confermano la necessità di semplificare la normativa, anche nei sistemi maturi, e di potenziare l’accessibilità delle informazioni, non solo i servizi.
Il Data Book 2024 dell’IRS fotografa un sistema fiscale fortemente digitalizzato, ad alto tasso di efficienza esattoriale e con una crescente attenzione alla compliance proattiva. Per chi opera nella fiscalità internazionale, questi numeri rafforzano alcune tendenze strutturali:
La centralità dei sistemi integrati e telematici per la compliance;
Il crescente ruolo della riscossione volontaria, supportata da strumenti digitali e piani rateali;
L’integrazione tra controllo fiscale e lotta al crimine economico, anche transnazionale.
Per i contribuenti internazionali, e in particolare per le imprese italiane con presenza negli USA o operanti in regime FATCA, l’evoluzione dell’IRS rappresenta un benchmark da osservare attentamente, anche alla luce delle prossime modifiche in arrivo sul fronte BEPS 2.0 e cooperazione multilaterale in ambito OCSE.