Il mondo del lavoro sta attraversando una trasformazione senza precedenti, spinta dall'innovazione tecnologica, dalla transizione ecologica e dai mutamenti geopolitici ed economici. Il "Future of Jobs Report 2025" del World Economic Forum fornisce un quadro chiaro delle tendenze che plasmeranno il mercato del lavoro nei prossimi cinque anni.
Uno dei principali fattori di cambiamento è la diffusione delle nuove tecnologie, in particolare l'intelligenza artificiale (IA), l'automazione e la robotica. Secondo il rapporto, l’86% delle imprese ritiene che l’IA e le tecnologie di elaborazione dati trasformeranno il proprio business entro il 2030. Parallelamente, la robotica e i sistemi autonomi stanno crescendo a un ritmo del 5-7% all'anno, con un forte impatto su settori come la manifattura, la logistica e i servizi.
Questa evoluzione rappresenta una sfida doppia: se da un lato molte posizioni saranno automatizzate, dall’altro emergeranno nuove opportunità lavorative legate alla gestione, manutenzione e sviluppo di queste tecnologie. Professioni come gli specialisti in Big Data, Fintech, AI e cybersecurity sono destinate a una forte crescita, con una domanda in costante aumento.
La lotta ai cambiamenti climatici sta accelerando la creazione di nuovi ruoli professionali. Il 47% delle aziende prevede di investire in soluzioni per ridurre le emissioni di carbonio, mentre il 41% si concentrerà su strategie di adattamento climatico.
Tra le professioni emergenti, spiccano gli ingegneri ambientali, i tecnici delle energie rinnovabili e gli specialisti della sostenibilità. Allo stesso tempo, il settore dell'economia circolare e della gestione sostenibile delle risorse offrirà nuove opportunità per chi possiede competenze in gestione ambientale e innovazione tecnologica.
L’invecchiamento della popolazione nei paesi ad alto reddito e la crescita della popolazione attiva nei paesi emergenti stanno ridefinendo il mercato del lavoro. La richiesta di professionisti della sanità e dell’istruzione è in forte aumento, con ruoli come infermieri, operatori socio-sanitari e docenti universitari tra i più richiesti.
Parallelamente, la crescente digitalizzazione dell’istruzione e della formazione professionale sta favorendo la diffusione di piattaforme di e-learning e corsi di formazione online, generando domanda per esperti in progettazione didattica digitale e formatori specializzati.
Uno dei dati più significativi del rapporto riguarda le competenze. Entro il 2030, il 39% delle competenze attuali sarà obsoleto, rendendo necessario un massiccio investimento in upskilling e reskilling.
Le competenze più richieste saranno:
L’85% delle aziende ha dichiarato di voler investire nella formazione dei propri dipendenti, mentre il 70% cercherà di assumere lavoratori con nuove competenze. Tuttavia, il 40% prevede di ridurre il personale che non sarà in grado di aggiornarsi, evidenziando il rischio di disoccupazione tecnologica per chi non si adeguerà ai nuovi standard professionali.
Le previsioni del World Economic Forum suggeriscono che, entro il 2030, il mercato del lavoro vedrà:
Le aziende, i governi e i lavoratori dovranno collaborare per affrontare questa transizione. La chiave per il futuro del lavoro sarà la capacità di adattarsi ai cambiamenti, investire nelle competenze del domani e sfruttare le opportunità offerte dalla tecnologia e dalla sostenibilità.