Con risoluzione n. 27/E del 10 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo “1863”, destinato al versamento, tramite modello F24, dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali regionali e comunali sui redditi da lavoro dipendente percepiti in Svizzera da soggetti fiscalmente residenti in Italia.
La misura trae origine dall’articolo 4 del Decreto-legge n. 113/2024, che ha introdotto – con decorrenza dal periodo d’imposta 2024 – un regime opzionale agevolativo rivolto ai lavoratori frontalieri residenti in comuni italiani il cui territorio, anche solo parzialmente, dista non più di 20 km dal confine svizzero. Tali comuni sono elencati negli allegati al decreto.
Il regime prevede la possibilità, per i soggetti che percepiscono redditi da lavoro dipendente in Svizzera, di optare per l’applicazione di un’imposta sostitutiva pari al 25% dell’imposta versata nello Stato elvetico. Tale imposta si sostituisce integralmente:
all’IRPEF,
all’addizionale regionale,
e all’addizionale comunale sul medesimo reddito.
L’opzione è esercitata in sede di dichiarazione dei redditi (Modello Redditi PF), e il versamento dell’imposta sostitutiva deve avvenire entro la scadenza prevista per il saldo delle imposte sui redditi, mediante F24.
Con l’introduzione del codice 1863, l’Agenzia ha previsto che:
il codice sia inserito nella sezione “Erario” del modello F24;
l’importo sia riportato nella colonna “importi a debito versati”;
venga indicato, come anno di riferimento, l’anno d’imposta cui si riferisce il versamento, nel formato “AAAA”.
Questa misura si inserisce nel più ampio quadro di armonizzazione dei regimi fiscali transfrontalieri, in linea con i recenti sviluppi dell’Accordo tra Italia e Svizzera sui frontalieri, siglato nel dicembre 2020 ed entrato in vigore nel 2024, che ha ridefinito le competenze tributarie e la cooperazione amministrativa tra i due Stati in materia fiscale.
L’adozione dell’imposta sostitutiva, sebbene opzionale, rappresenta un potenziale vantaggio per i lavoratori residenti nelle zone di confine, consentendo una semplificazione degli adempimenti e una parziale riduzione del carico fiscale complessivo, in presenza di redditi da lavoro dipendente interamente tassati alla fonte in Svizzera.