La Francia ha approvato una manovra finanziaria da 300 miliardi di euro che introduce significativi inasprimenti fiscali per le imprese di grandi dimensioni e per i contribuenti facoltosi. Tra le misure chiave, una sovrattassa sui profitti societari, una nuova imposta sulle grandi compagnie di navigazione e un contributo straordinario per le fasce di reddito più elevate.
La nuova addizionale fiscale riguarda le società con un fatturato annuo pari ad almeno 1 miliardo di euro, applicata a livello di gruppo per le imprese consolidate fiscalmente. L’aliquota della sovrattassa è calcolata sulla media dell’imposta sul reddito societario dovuta nell’anno in corso e nell’esercizio precedente, tenendo conto sia dell’aliquota standard del 25% sia di quella ridotta del 10% per i redditi da patent box.
L’addizionale fiscale si suddivide in due scaglioni:
Per mitigare l’impatto della misura, sono previsti meccanismi di attenuazione per le aziende che superano la soglia dei 3 miliardi di euro di fatturato per importi inferiori a 100 milioni di euro.
Un’imposta temporanea straordinaria è stata introdotta per le grandi società di navigazione che adottano il regime di imposta sul tonnellaggio. Le imprese con un fatturato pari ad almeno 1 miliardo di euro al 31 dicembre 2025 o nell’esercizio successivo dovranno applicare un’aliquota addizionale del 12% sul reddito operativo.
La legge di Bilancio 2025 estende il regime di neutralità fiscale delle fusioni anche alle scissioni parziali, favorendo operazioni di riorganizzazione societaria con impatti fiscali ridotti. Inoltre, viene confermato e rafforzato il contributo sul valore aggiunto delle imprese, che interessa le società con ricavi superiori a 500mila euro annui. Per il 2025, l’aliquota massima del contributo è fissata allo 0,19%, mentre un nuovo contributo straordinario potrà arrivare fino allo 0,28%.
Anche i contribuenti con redditi elevati saranno soggetti a un nuovo prelievo temporaneo. Il contributo si applica a:
L’imposta scatterà se l’aliquota media effettiva del nucleo familiare risulta inferiore al 20% del reddito imponibile, con un meccanismo di adeguamento volto a eliminare le distorsioni dovute a detrazioni e agevolazioni fiscali.
La misura riguarda le acquisizioni di azioni quotate di società con sede legale in Francia e capitalizzazione di mercato superiore a 1 miliardo di euro al 1° dicembre dell’anno precedente. L’aliquota dell’imposta è aumentata allo 0,3% del prezzo di acquisto.