Dopo settimane di negoziati, l’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno trovato un’intesa: l’accordo sui dazi USA UE fissa un tetto massimo del 15% su auto, farmaci e chip.
L’accordo fissa un tetto massimo del 15% sulle tariffe, che si applicherà a settori strategici come automotive, farmaceutico, semiconduttori e legname. La Commissione Europea sottolinea che l’intesa garantisce “stabilità, prevedibilità e sicurezza” agli scambi transatlantici, ma a un prezzo elevato.
In cambio del limite tariffario, i Ventisette si sono impegnati ad acquistare dagli Stati Uniti:
750 miliardi di dollari in prodotti energetici (gas naturale liquefatto, petrolio, nucleare) entro il 2028;
nuovi equipaggiamenti militari e di difesa, rafforzando la cooperazione NATO;
chip per intelligenza artificiale per un valore minimo di 40 miliardi di dollari.
Secondo la Casa Bianca, l’UE investirà inoltre 600 miliardi di dollari in settori strategici negli USA entro il 2028, confermando il ruolo degli Stati Uniti come partner privilegiato per investimenti e sicurezza tecnologica.
La Germania ottiene una riduzione dei dazi sulle auto: dagli attuali 27,5% si scenderà al 15%, con effetto retroattivo dal 1° agosto.
Nel settore farmaceutico, invece, saranno esentati dai dazi solo i farmaci generici, i precursori chimici e il sughero, che rientreranno nel regime di “nazione più favorita” (tariffe minime o nulle).
Uno dei nodi più controversi riguarda il comparto agroalimentare. Nonostante le pressioni di Italia e Francia, vino, birra e superalcolici restano soggetti ai dazi del 15%.
Il commissario UE al commercio, Maros Sefcovic, ha parlato di una “priorità non ancora raggiunta”, sottolineando che le porte non sono chiuse e che si continuerà a lavorare per inserire gli alcolici tra i prodotti esentati.
Le regole europee su Digital Market Act e Digital Service Act sono rimaste escluse dai negoziati. Bruxelles ribadisce l’autonomia normativa, ma fonti americane parlano di maggiore flessibilità futura, soprattutto sulla carbon tax alla frontiera e sul regolamento UE sulla deforestazione.
La dichiarazione congiunta sospende le contromisure europee e dovrà ora tradursi in norme giuridicamente vincolanti.
Il partenariato economico transatlantico resta il più rilevante al mondo: nel 2024 gli scambi di beni e servizi hanno superato i 1.600 miliardi di euro, con oltre 4,2 miliardi di euro al giorno che attraversano l’Atlantico.