L'agenzia slovena per la promozione degli investimenti, Spirit Slovenija, ha recentemente approvato un massiccio piano di finanziamenti destinato alla ristrutturazione delle due principali regioni carbonifere del Paese: Zasavje e Savinja-Šalek. Complessivamente, sono stati stanziati 83,1 milioni di euro per sostenere 24 progetti strategici, con l'obiettivo di accelerare la transizione economica e ambientale in un contesto in cui la Slovenia punta all'abbandono del carbone nei prossimi anni.
Un totale di 30,5 milioni di euro è stato assegnato a nove progetti nella regione centrale di Zasavje, dove l'attività mineraria è cessata ormai da un decennio. Tra gli investimenti più rilevanti:
-Eti Elektroelement, produttore leader di fusibili e sistemi di protezione elettrica, riceverà 9,4 milioni di euro per espandere la produzione con nuovi stabilimenti.
-Skitti, azienda metalmeccanica, utilizzerà 5,2 milioni di euro per costruire un nuovo edificio industriale.
-Lo sviluppatore di software Dewesoft investirà 4,2 milioni di euro in un parco tecnologico innovativo.
-Il centro di ricerca eMeM Novi Materiali destinerà 3,2 milioni di euro alla creazione di un centro per tecnologie avanzate.
-Kovit Projekti e Herz riceveranno rispettivamente 2,9 milioni e 2,3 milioni di euro per ampliare la produzione di componenti per impianti idroelettrici e per la lavorazione dei metalli.
Questi progetti non solo modernizzeranno l’infrastruttura industriale della regione, ma creeranno anche oltre 100 nuovi posti di lavoro, secondo l'agenzia di sviluppo regionale di Zasavje.
Un futuro senza carbone: sfide e opportunità per la Slovenia
Questo piano di investimenti rappresenta un passo cruciale per la Slovenia nella sua transizione energetica ed economica. La graduale eliminazione del carbone richiede non solo la chiusura delle miniere, ma anche un significativo rilancio economico delle regioni coinvolte. I fondi sono provenienti principalmente dai programmi di coesione europei.
