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Cybersecurity UE: le novità normative sulla difesa digitale

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Il Consiglio dell’Unione Europea ha recentemente accelerato le sue iniziative sulla sicurezza informatica, adottando due nuovi provvedimenti fondamentali per rafforzare la protezione del cyberspazio europeo. Questi fanno parte del “pacchetto cybersecurity” e includono un emendamento alla legge sulla sicurezza informatica del 2019, oltre all’approvazione del “Cyber Solidarity Act”. Entrambi gli atti legislativi sono destinati a rendere l’Europa più resiliente di fronte alle crescenti minacce informatiche. Una volta firmati dai presidenti del Consiglio e del Parlamento europeo, i provvedimenti saranno pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea nelle prossime settimane e entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione.

Il Cyber Solidarity Act: un’Europa più forte contro le minacce informatiche

Il Cyber Solidarity Act è uno dei pilastri del nuovo pacchetto legislativo. L’obiettivo principale è il rafforzamento dei meccanismi di cooperazione sulla sicurezza informatica tra gli Stati membri dell’Unione Europea. Un elemento chiave del provvedimento è la creazione di un sistema di allerta per la sicurezza informatica, che si compone di hub nazionali e transfrontalieri. Questi hub avranno il compito di condividere informazioni, rilevare le minacce e adottare azioni tempestive per contrastarle.

Secondo il Consiglio dell’Unione Europea, “i cyber hub utilizzeranno tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale (AI) e l’analisi dei dati per rilevare e diffondere avvisi tempestivi riguardanti minacce e incidenti informatici a livello transfrontaliero. Questo rafforzerà il quadro europeo esistente e consentirà alle autorità di rispondere con maggiore efficienza agli incidenti di sicurezza informatica”.

Un’altra importante novità introdotta dal Cyber Solidarity Act è la creazione di un meccanismo di emergenza per migliorare la capacità di risposta agli incidenti di cybersicurezza. Questo prevede azioni di preparazione, come la valutazione delle vulnerabilità in settori critici, e la condivisione dei servizi di risposta agli incidenti a livello internazionale. Inoltre, il provvedimento introduce un meccanismo comune di revisione degli incidenti per valutare l’efficacia delle risposte adottate e contribuire a rafforzare la competitività dei player europei nel settore della cybersecurity.

L’emendamento alla legge sulla sicurezza informatica del 2019: nuove misure per aumentare la resilienza

Parallelamente al Cyber Solidarity Act, il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato un emendamento alla legge sulla sicurezza informatica del 2019, con l’obiettivo di migliorare la resilienza informatica dell’UE. In particolare, l’emendamento prevede l’adozione di schemi di certificazione europei per i “servizi di sicurezza gestiti”, che sono essenziali per la prevenzione, la rilevazione, la risposta e il ripristino da incidenti di cybersicurezza.

La nuova legge riconosce l’importanza crescente di questi servizi per proteggere le infrastrutture digitali dell’Europa. Grazie all’emendamento, sarà possibile introdurre schemi di certificazione a livello europeo, migliorando la qualità e la comparabilità dei servizi di sicurezza e promuovendo l’emergere di fornitori affidabili. In questo modo, si punta a evitare la frammentazione del mercato interno e a garantire una maggiore standardizzazione nella protezione delle informazioni a livello europeo.

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